Ieri è mancata la collega Régine Laugier, improvvisamente, nel campus di Arcavacata
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sabato 10 marzo 2012
Régine
Hare Krishna a San Pietroburgo
Oggi si è svolta a Mosca una manifestazione di protesta dell'opposizione democratica sulla Novyj Arbat. Non ci sono stati incidenti. Si registrano però alcune decine di fermi. Gli slogan: "Pussy Riot all'Eurofestival" (vedi post Pussy Riot) e "Noi non ci sgonfiamo", scritto su decine di palloncini.
In altre città erano state indette analoghe manifestazioni. A San Pietroburgo è stata vietata. L'appuntamento era alle 14 di fronte alla Stazione Moskovskaja (Moskovskij Vokzal). A poche centinaia di metri di distanza un gruppo di Hare Krishna ballava.
In piazza, la polizia controllava la situazione (post seguente). Ma oggi i commissariati sono rimasti praticamente vuoti e i giudici di pace senza lavoro.
Le forze della repressione
E allora, guerra! |
La stazione della metropolitana "Ploscad' Vosstanija", di fronte al Moskovskoij Vokzal |
Un autista in attesa di correre al commissariato di zona carico di manifestanti |
Poliziotte in attesa |
Mezzi di comunicazione |
OMON all'uscita della metropolitana controllano i passanti |
Questo mezzo della polizia pieno di telecamere è stato posto al centro della piazza. Registra ogni movimento |
OMON lungo la Prospettiva Nevskij |
Prospettiva Nevskij |
Prospettiva Nevskij, in movimento verso la piazza |
Prospettiva Nevskij |
Prospettiva Nevskij, angolo Pushkinskaja |
Di fronte alla stazione della metro "Majakovskaja" |
Polizia stradale |
venerdì 9 marzo 2012
giovedì 8 marzo 2012
Pussy Riot
Si è svolta alla fine di febbraio nella chiesa di Cristo Salvatore a Mosca un'azione di protesta del gruppo punk Pussy Riot.
La canzone, una preghiera, si chiama "Madonna, caccia Putin".
Le componenti del gruppo sono state denunciate.
Due donne, Maria Alyokhin e Nadezhda Tolokonnikova, ritratte nelle foto, sono state arrestate sabato scorso con l'accusa di appartenere al gruppo.
Link consigliato, alternativo spagnolo
Un'altra vita
E un'altra stampa.
Repubblica, che riportava la notizia ripresa dal canale televisivo Rossija 24, non è stata in grado di risalire al fatto che, come si vede dalla didascalia a sinistra, Berlusconi ha raggiunto Putin e Medvedev nella regione di Krasnodarsk, dove si terranno le olimpiadi invernali del 2014.
A parte questa mia malalingua, il contrasto con la realtà quotidiana è fantastico. Questi qui fanno proprio un'altra vita. Vestono giacche da migliaia di euro, se ne vanno a sciare (notate Medvedev con gli scarponi da sci, un Medvedev felice di non essere più presidente della Russia!) e stanno lontano migliaia di chilometri dai centri della contestazione, mentre le forze antisommossa, gli "Omoni", fanno il loro sporco e infame lavoro di repressione.
E' un comitato di affari internazionale, che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi e non ce ne accorgiamo. Non cerchiamo burattinai occulti. Sono loro gli uomini del potere. Politico e finanziario.
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