sabato 23 novembre 2013

ANASTASIA

Anastasia è morta ieri. Una maestra di 27 anni che lavorava a Rodi e in provincia per poche centinaia di euro al mese. E' morta ieri sul lavoro. Tornava a casa dopo le ore pomeridiane. Passando con la macchina di un collega sopra un ponte sono stati portati via dalle acque. Lui lo stanno ancora cercando. In quel momento mi trovavo bloccato sotto al porticato dell'archivio di Stato assieme alla nostra segretaria, da un mese distaccata da noi ma maestra anche lei e fino a pochi giorni fa collega di Anastasia. La pioggia era imponente. Abbiamo passato due ore così. Qualche foto, una lunga chiacchera. Era buio. Non come adesso, che piove forte ma il cielo è alto. Era nero e basso. Alle 16,30 sono uscito dal porticato. Le scarpe erano buone, in fondo, ed ero coperto. La città medioevale deserta. Solo un lunghissimo fiumiciattolo di acque che scendeva ma veniva assorbito abbastanza dal sistema di fogne. L'unico lago tra i bastioni. Lì non ho potuto non bagnarmi. Ma il panico vero era fuori le mura. In pochi metri due auto bloccate. Non si vedeva niente ed era da matti guidare con quel tempo. In città, però, ancora hai punti di riferimento. Fuori, su quella strada dove è morta Anastasia e su quel ponte che è da vedere, perché non è un ponte ma una similitudine, credo non si vedesse niente. Ieri pomeriggio Anastasia lavorava in località Paradisi. Tornava verso Kramasti, più vicina a Rodi, dove aveva l'altra scuola e viveva. Erano in tre in macchina. Un collega, forte più degli altri, è uscito dal mezzo mentre le acque se lo portavano via. Anastasia l'hanno trovata poco dopo.
Evangelia è disperata. Il 6 novembre, mi scrive, ha sognato il funerale di Anastasia. E non si da pace. Lunedì cadranno 45 mm di pioggia. Oggi ne erano previsti solo 2, ma siamo già ben oltre.

Alcune foto scattate tra ieri e oggi. Ma non rendono l'idea. Così come non è mai la distruzione che prevale. Accanto alle frane, due metri dietro l'angolo, il locale aperto con dentro avventori a bere il caffè. E' la guerra. Anastasia, profuga sociale, è morta in guerra.




















giovedì 21 novembre 2013

L'ARCHIVIO SEGRETO DELLA POLIZIA DI RODI

Da oggi le storie del Dodecaneso pubblicate possono essere tranquillamente buttate. Certo, è stata quella italiana un'amministrazione diligente; gli italiani hanno costruito strade, edifici belli e funzionali, terme, alberghi, impianti sportivi. Ma era, quello (1912-1947) uno Stato di Polizia. Nell'archivio della Polizia italiana, inaccessibile agli studiosi, sono custoditi circa 90.000 fascicoli personali della popolazione delle isole. Se si pensa che secondo l'ultimo censimento gli abitanti in totale erano 120.000 o poco più, si comprende che tutta la popolazione adulta del possedimento era stata schedata e che per tutti esisteva un dossier in cui erano conservate notizie riguardanti orientamento politico, condotta, incidenti ecc.
Qui alcune foto mai viste prima dell'archivio. Fino ad ora si trova nei locali della polizia. Dal 25 novembre verrà trasferito interamente e in seguito, forse in due anni, messo a disposizione degli studiosi.

















martedì 19 novembre 2013

lunedì 18 novembre 2013

FREDDY MERCURY

Era settembre 1984. Dopo una spaventosa estate dietro a una stupida storia partivo con mitico inter-Rail per l'Europa sconosciuta.
A Monaco di Baviera gironzolo intorno allo stadio e mi accorgo che tra qualche ora avrebbero suonato i Queen. Incontro un tipo mezzo tedesco e mezzo italiano che, ma non mi ricordo come, mi aiuta a comprare il biglietto. Concerto ovviamente memorabile nel palazzo dello sport con Freddy vestito da donna che canta Radio Gaga. E con Bryan May suona anche questo pezzo. Freddy è stato l'unico cantante Rock a duettare con un mito della lirica, Montserrat Caballé, quasi alla pari. In realtà, avrebbe potuto cantare qualsiasi cosa con quella voce. Dopo neanche venti anni, il 24 novembre 1991, Mercury sarebbe morto di Aids. Se fosse stato qualche tempo fa, sarebbe ancora vivo. 





Love of my life - you've hurt me 
You've broken my heart and now you leave me 
Love of my life can't you see 
Bring it back, bring it back 
Don't take it away from me, because you don't know 
What it means to me 

Love of my life don't leave me 
You've taken my love, (all of my love) and now desert me 
Love of my life can't you see 
(Please bring it back) bring it back, bring it back (back) 
Don't take it away from me (take it away from me) 
Because you don't know (ooh ooh ooh know means to me) 
What it means to me 

Who will remember 
When this is blown over 
And everything's all by the way - (ooh yeah) 
When I grow older 
I will be there at your side to remind you 
How I still love you - (i still love you) 

Ooh, back - hurry back 
Please bring it back home to me 
Because you don't know what it means to me 
Love of my life 
Love of my life 
Ooh, ooh 


CIPRO GLAFCOS CLERIDES

E' morto venerdì sera, a 94 anni, l'ex presidente cipriota Clerides. Glafcos Ioannou Clerides, nato nel 1919, aveva fatto in tempo a servire nella Royal Air Force britannica durante la seconda guerra mondiale. Nel 1942 il suo aereo fu abbattuto sulla Germania e fu catturato. Rimase prigioniero di guerra fino alla fine della guerra.
Dopo la guerra, Clerides ha studiato legge al King's College di Londra laureandosi nel 1948, e poi praticato il diritto a Cipro. E' stato membro dell'organizzazione EOKA che ha cercato la liberazione di Cipro dal dominio britannico e partecipò alla lotta anticoloniale sotto lo pseudonimo di "Ypereides." Durante questo periodo ha difeso in tribunale numerosi combattenti EOKA arrestati dagli inglesi. Uno dei suoi più famosi successi è stata la preparazione di un dossier che ha enumerato e fornito prove di casi di violazioni dei diritti umani da parte dell'amministrazione britannica di Cipro e dei suoi agenti.
Clerides ha partecipato alla Conferenza di Londra del 1959 Cipro e durante il periodo transitorio dalla amministrazione coloniale all'indipendenza (1959-1960) è stato Ministro della Giustizia. Nello stesso periodo è stato a capo della delegazione greco-cipriota nella commissione costituzionale comune.
Cipro è diventata indipendente nel 1960, e Clerides ha guadagnato potere politico come membro del Partito Democratico Unito. Nel luglio del 1960 è stato eletto alla Camera dei rappresentanti che, a loro volta, lo hanno eletto come primo presidente dell'assemblea. Ha mantenuto questa posizione fino al 22 luglio 1976. Nelle prime elezioni presidenziali Glafcos Clerides ha sostenuto Makarios III contro Ioannis Clerides, suo padre .
La Turchia invase Cipro dopo il colpo di stato del 15 luglio 1974 in cui EOKA B, organizzazione paramilitare cipriota favorevole alla riunificazione (enosis) con la Grecia dei colonnelli, rovesciò il presidente Makarios e installò Nikos Sampson come presidente con poteri dittatoriali. Otto giorni dopo, Sampson venne costretto a dimettersi. Lo stesso giorno, il 23 Luglio 1974, Clerides assunse temporaneamente le funzioni di Presidente della Repubblica, in conformità con le disposizioni della Costituzione. Ha esercitato queste funzioni fino al 7 dicembre 1974, il giorno del ritorno di Makarios. Sia il presidente Makarios sia la Camera dei Rappresentanti hanno pubblicamente ringraziato Glafcos Clerides per la sua condotta durante quel periodo. I critici tuttavia, soprattutto tra i socialdemocratici di Edek, si riferiscono a quel periodo come il post-golpe, implicando che la democrazia non fu stata completamente restaurata fino al ritorno di Makarios. Clerides invece ha ripetutamente condannato quello che ha definito "la violenza e la contro-violenza" che portarono al colpo di stato, ossia il conflitto tra EOKA-B di Grivas ed "efedriko", un corpo speciale di polizia antiterrorismo formata per combattere EOKA-B.
Nel 1976 Clerides ha fondato il partito di centrodestra Raggruppamento Democratico (Demokratikos Synagermos), oggi nel PPE. E' stato candidato per la presidenza di Cipro sei volte ed eletto per due mandati quinquennali, nel 1993 e nel 1998. Nel 1998 il suo avversario principale era Georgios Iakovou. È stato sconfitto nelle elezioni presidenziali del 2003 da Tassos Papadopoulos.
Durante la sua presidenza (1993-2003) Cipro prosperò notevolmente. Al momento dell'ingresso nell'Unione europea nel 2004, traguardo per cui l'amministrazione Clerides ha fortemente lavorato, Cipro era il più prospero economicamente tra i nuovi paesi membri. Clerides ha perso una parte della sua popolarità tra i ciprioti a causa del suo forte sostegno al Piano Annan per la riunificazione di Cipro. Mentre il 65% della comunità turco-cipriota ha votato a favore del piano in un referendum, la comunità greco-cipriota l'ha respinta da oltre il 75 % del voto popolare nel 2004.
 
 
DAVIDE DENTI