Settanta anni fa l'allora colonnello Kappler ordinò come rappresaglia all'atto di guerra in via Rasella il massacro di 335 civili già imprigionati, in parte destinati alla deportazione in Germania come lavoratori coatti o nei campi di sterminio per gli ebrei. Ogni anno su questo blog si pubblica un documento riguardante la strage. Quest'anno riporto un appunto riservato urgente del 1944 con il quale il Ministero degli Interni della RSI risponde a una richiesta di Kappler riguardante il numero degli stranieri internati nelle zone di competenza della Wehrmacht