mercoledì 9 maggio 2012

NAZISTI E STELLE

Credo che Grillo questa volta abbia ragione. Ne parlavo ieri sera con M. mentre mangiavamo in una piazza di Atene, tavoli semivuoti - tavoli che fino all'altro anno erano sempre pieni.
Il movimento Cinque Stelle ha incanalato la protesta ed evitato - del tutto involontariamente - che sfogasse  in voti verso partiti di estrema destra, come è invece accaduto in Grecia con "Alba Dorata".
Su questo dovrebbero riflettere in Italia. Non tanto i partiti storici della Seconda Repubblica, dai quali non mi attendo dichiarazioni pubbliche in tal senso (vedi Napolitano Boom Boom), ma almeno una parte sensibile dei commentatori.

Sul blog del comico genovese oggi ho trovato questo pezzo. E' sopra le righe nei due ultimi neretti, ma inquadra la situazione attuale con una certa chiarezza. Sottolineo "attuale".
E sottolineo un secondo fatto. Il bipolarismo, mai veramente tale in Italia (basta controllare i dati elettorali degli ultimi venti anni), in Italia è definitivamente morto.

Il MoVimento 5 Stelle salverà il culo alla partitocrazia? Questo dovrebbero domandarsi i coniugi Fassino, Gargamella Bersani, Azzurro Caltagirone e il Coniglione mannaro Alfano ormai senza carote. Il M5S è la loro ultima speranza, l'unico salvagente per evitare conseguenze traumatiche quando verrà messa la parola fine alla Seconda Repubblica. Hanno avuto tutti gli onori durante vent'anni di saccheggio della democrazia e delle finanze pubbliche, ora li aspettano gli oneri. Sono a un bivio. O il M5S e, più in generale, i movimenti dei cittadini, o la dittatura. Quest'ultima può presentarsi sotto varie forme, quella agghiacciante, nazista, di "Alba Dorata" di Nikos Michaloliakos in Grecia, del neo fascismo di Marine Le Pen o del partito ultra nazionalista ungherese Fidesz di Viktor Orban.
In Italia è accaduto un piccolo miracolo. Il cittadino di fronte alla crisi economica vuole più democrazia, più partecipazione. In Italia il vuoto lasciato dai partiti, che sta spostando l'Europa verso un neofascismo, è stato riempito, per ora, da cittadini incensurati, sinceri democratici, da boy scout e volontari di ong, ingegneri e operai, studenti e pensionati. Un movimento di popolo che ha deciso di tirarsi su le maniche e occuparsi della cosa pubblica.
In futuro dovremo confrontarci sempre più con i nazionalismi, i fascismi rossi o neri, con la xenofobia e la caccia al diverso. E' un paradosso che l'Italia, la nazione che ha inventato il fascismo e lo ha esportato nel mondo, ne sia oggi, di fronte alla crisi, ancora immune e, anzi, sia un laboratorio di democrazia diretta con il MoVimento 5 Stelle. Il vento dell'ultradestra soffia in Europa sempre più forte. La partitocrazia che lo ha generato ne soffrirà pesanti conseguenze in mancanza di alternative democratiche. O Nikos o Beppe.

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