Cominciamo la pubblicazione della biblioteca marconista. Sarà un lavoro lungo ma credo utile.
I libri sono in italiano, russo, tedesco, inglese, ceco-slovacco e greco. Può capitare, ogni tanto, una eccezione.
Le sezioni più importanti sono quelle di Storia, Letteratura, Sociologia, Arte e Filosofia. Anche in questo caso, con qualche eccezione. I volumi sono migliaia. Non li ho ancora contati tutti.
Comincerei con la Storia e con la prima sottosezione, A1.1 Stalin e lo stalinismo.
Si tratta di libri raccolti tra la Russia e l'Italia, con diversi pezzi d'epoca originale, biografie di Stalin, studi sul Gulag, il grande terrore e la politica internazionale dell'Urss. Per il momento non ci sono raccolte di documenti (quelle verranno), né archivio. Alcuni volumi sono poco presentabili, specialmente quelli scritti da italiani, perché pieni di luoghi comuni e, a volte, incomprensibili come quelli di B. o di P., rappresentati di una Fondazione importante. In altri casi vedrete strane copertine che non corrispondono al titolo (o viceversa?). C'è, infine, una parte di scritti in russo apologetici del periodo. Si tratta per ora di 147 libri. Solo alzandomi dal tavolo e guardando nella libreria di fronte mi sono accorto che dovrò integrare [Manca di Ludo Martens; Stalin, un altro punto di vista]. Anche le foto imperfette saranno progressivamente sostituite.
Proviamo
I libri sono in italiano, russo, tedesco, inglese, ceco-slovacco e greco. Può capitare, ogni tanto, una eccezione.
Le sezioni più importanti sono quelle di Storia, Letteratura, Sociologia, Arte e Filosofia. Anche in questo caso, con qualche eccezione. I volumi sono migliaia. Non li ho ancora contati tutti.
Comincerei con la Storia e con la prima sottosezione, A1.1 Stalin e lo stalinismo.
Si tratta di libri raccolti tra la Russia e l'Italia, con diversi pezzi d'epoca originale, biografie di Stalin, studi sul Gulag, il grande terrore e la politica internazionale dell'Urss. Per il momento non ci sono raccolte di documenti (quelle verranno), né archivio. Alcuni volumi sono poco presentabili, specialmente quelli scritti da italiani, perché pieni di luoghi comuni e, a volte, incomprensibili come quelli di B. o di P., rappresentati di una Fondazione importante. In altri casi vedrete strane copertine che non corrispondono al titolo (o viceversa?). C'è, infine, una parte di scritti in russo apologetici del periodo. Si tratta per ora di 147 libri. Solo alzandomi dal tavolo e guardando nella libreria di fronte mi sono accorto che dovrò integrare [Manca di Ludo Martens; Stalin, un altro punto di vista]. Anche le foto imperfette saranno progressivamente sostituite.
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