martedì 7 febbraio 2012

Sciopero Generale di 24 ore ad Atene




La manifestazione di ieri sotto la pioggia

Le richieste della Troika di abbattere i fondi della sanità, togliere le tredicesime, toccare il sistema pensionistico del settore privato e mettere in mobilità i lavoratori del settore pubblico sono state per ora respinta dai partiti che sostengono il governo "similmonti" greco. 
Nea Demokratia, il partito conservatore maggiormente responsabile di quanto sta avvenendo per aver governato la Grecia quasi otto anni nell'ultimo decennio, ha dichiarato che non firmerà condizioni che porterebbero il paese in recessione. La coalizione di sinistra Siriza, attende di sapere se la morte giungerà per arresto cardiaco o per un tumore. Improvvisa o relativamente lenta, insomma. Ieri, sotto una pioggia torrenziale, sono cominciate le prime manifestazioni cui hanno preso parte circa 3000 persone. Oggi alle 11 in Piazza Sintagma, di fronte al parlamento, si attende la maggiore concentrazione di persone. Lo slogan odierno è 

TUTTI IN LOTTA CONTRO LA BARBARIE 

In generale, lo sciopero coinvolgerà insegnanti e professori, ingegneri, medici del settore pubblico e privato e degli operatori sanitari, i funzionari giudiziari, i lavoratori marittimi, gli impiegati di banca, i dipendenti comunali. Al coro di proteste si aggiungono anche le confederazioni dei datori di lavoro, industriali e artigianali. I greci si sentono ingannati dall'Europa, che, sostengono i giornali questa mattina, tiene il coltello al collo del paese per mano di Merkel e Sarkozy.  Alle 16 ci sarà un nuovo incontro tra il primo ministro Luka Papadimou e i partiti che lo sostengono. Intanto fuori dal paese si parla apertamente di uscita dall'euro, che viene data al 50%. Però, si affrettano a dire gli analisti, non dovrebbe essere caotica e costare molto all'Unione. 





Atene da sola
(Foto di Marconista)



















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