La partita della morte (una rivincita dopo la prima sconfitta tedesca), si tenne il 9 agosto 1942 allo stadio Zenit di Kiev, allora occupata dai
tedeschi. Si fronteggiarono lo Start - squadra composta da giocatori della Dinamo e del Lokomotiv - ed il Flakelf,
squadra composta da ufficiali tedeschi della Luftwaffe;
l'arbitro fu un ufficiale delle SS. I tedeschi segnarono
per primi, ma il tempo si concluse con lo Start in vantaggio 3 a 1.
Nell'intervallo
un ufficiale tedesco cercò di convincere i sovietici a perdere la partita e la
gara sembrò volgere a favore della squadra tedesca che giunse al 3-3. Alla
fine, però, lo Start vinse la partita 5-3. Fu l’inizio della fine. L'attaccante
Korotchich fu torturato e fucilato assieme ad altri suoi compagni, mentre sette
giocatori furono deportati in un campo di concentramento. Due furono i
superstiti: Mikhail Sviridoski e Makar Goncharenko, l’autore di una doppietta. In suo onore nello stadio
della Dinamo è stato eretto un busto.
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