Si va di nuovo alle urne. I giornali italiani parlano di "incubo Grecia", come se la democrazia del voto fosse una disdetta. Discreti commentatori non ci capiscono molto, ma il pezzo lo devono comunque fare. E nessuno si scandalizza del fatto che il voto significa una quasi automatica uscita dall'Euro, almeno secondo il FMI. Uscita "controllata". Il paese che ha inventato la democrazia ci sta insegnando qualcosa. I partiti sono andati contro la volontà dei cittadini, che in grande maggioranza chiedevano un governo.
I partiti di sinistra non se la sono sentita di assumersi la responsabilità di guidare il paese in un periodo di lacrime e sangue. Ora non è il momento di previsioni. Esistono dati che danno Syriza in salita e il Pasok e Nea Democratia ancora in caduta. Ma sarà un lungo mese. Si voterà il 17 giugno. Seguirò la campagna elettorale da Atene e terrò il blog aggiornato.
I partiti di sinistra non se la sono sentita di assumersi la responsabilità di guidare il paese in un periodo di lacrime e sangue. Ora non è il momento di previsioni. Esistono dati che danno Syriza in salita e il Pasok e Nea Democratia ancora in caduta. Ma sarà un lungo mese. Si voterà il 17 giugno. Seguirò la campagna elettorale da Atene e terrò il blog aggiornato.
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