Da una "Lettera a Giuseppe
Bastianini, prot. 107, Atene, 18 giugno 1943, in Archivio Storico Ministero degli Esteri, Roma, Carte Gabinetto
Ministro 1923-1943, Serie V, Armistizio, B 148 (1-AP21), Grecia e Isole Ionie,
AG Grecia 28, Questioni Economiche e Finanziarie.
Se la dracma “finisse per vedere azzerarsi il proprio valore, non si potrà più contare su nessuna risorsa del Paese occupato”. In tal caso, dall’Italia sarebbe dovuto giungere tutto il necessario, cosa deprecabile. La conclusione era che si dovesse “spremere tutto quello che si può da questo paese”, ma “con metodo”
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