NON LASCIAMOLI SOLI, “SIAMO TUTTI GRECI”
Santorre di Santarosa |
Appello dell'Associazione Piemonte-Grecia "Santorre di Santarosa"
Nel novembre scorso è partita dalla città di Nantes, per diffondersi poi in molti Paesi, un’iniziativa volta a promuovere la richiesta di cittadinanza greca in segno di solidarietà con il popolo greco che sta attraversando il momento più difficile della sua storia recente.
L’Associazione Piemonte-Grecia “Santorre di Santarosa” se ne fa a sua volta promotrice, nella convinzione che occorra contrastare il diffondersi in Europa - ma non solo - di un offensivo pregiudizio a danno dell’intero popolo greco, presentato senza troppi distinguo all’opinione pubblica europea come un popolo di gaudenti imbroglioni, un caso unico insomma, la pecora nera dell’Unione Europea, come viene spesso definito.
Vogliamo ricordare all’Europa “che il primo seme di una democrazia diretta, fondata proprio sull’abolizione dei debiti e sull’emancipazione dei cittadini ridotti in schiavitù per indebitamento, 2500 anni fa” è fiorito in questa terra e che la storia recente della Grecia è contrassegnata da prove terribili e dal suo eroico e fulgido contributo alla sconfitta del nazifascismo, elemento fondante dell’Europa dei popoli che noi auspichiamo.
Il popolo greco non ha paura di sacrifici, anche dolorosi ma equi, ma rifiuta di sottoporsi a una serie senza fine di misure tanto pesanti quanto inefficaci per colpe attribuibili in massima parte a chi ha avuto il potere economico e politico. Si sente indifeso di fronte all’inettitudine e alla mancanza di immaginazione dei massimi dirigenti politici europei, che non sanno opporsi al gioco spregiudicato dei grandi interessi finanziari, offensivo e umiliante con il suo ostentato disprezzo per le condizioni di vita di uomini e donne.
Ma, soprattutto, il popolo greco sente che per l’ennesima volta gli si sta sottraendo il controllo del proprio destino, passato nelle mani di un’inflessibile triade: l’Unione Europea, egemonizzata dal “direttorio” franco-tedesco, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale Temo le cose che si fanno per me senza di me, recita uno slogan scritto sugli striscioni nelle imponenti manifestazioni di protesta.
Il Paese, da cui ci separa solo un breve braccio di mare e a cui ci lega una storia millenaria, dove molti di noi trascorrono le vacanze apprezzandone l’ospitalità e la cultura, il piccolo Paese che non ha mai smesso di produrre eccellenze in molti campi dell’attività umana,questo Paese sta cambiando la sua fisionomia sociale a ritmi sempre più accelerati. Sotto il fuoco incrociato di recessione, disoccupazione, tagli allo stato sociale ed esosi e iniqui balzelli, ampie fasce di popolazione sono drammaticamente spinte al di sotto della soglia di povertà.
Imprigionata in un circolo vizioso, la Grecia vive un presente che potrebbe essere il nostro futuro prossimo. “Siamo cavie di laboratorio” ci avvertono i Greci, non lasciamoli soli. La Grecia è vicina e noi “Siamo Tutti Greci”.
La nostra Associazione, che porta il nome di un Piemontese andato a combattere per l’indipendenza della Grecia e che per essa morì, non può esimersi dall’esprimere solidarietà al popolo greco e dall’invitarvi a fare altrettanto, presentando all’Ambasciata greca la richiesta della doppia cittadinanza.
Signor Ambasciatore,
per solidarietà con il suo Paese, il sottoscritto/a chiede personalmente di essere registrato/a tra i Greci e le Greche e di acquisire diritti e doveri della doppia cittadinanza.
La ringrazio in anticipo per la Sua risposta.
In fratellanza con il suo popolo.
NOME………………………………………COGNOME……………………………………………………
PAESE …………………..
PROFESSIONE / STATUS …………………………………………………………………………………..
Fate un copia/incolla di questo testo o inviate una vostra lettera personale all’Ambasciata di Grecia
gremb.rom@mfa.gr fax: 068415927
Ambasciata di Grecia, via G. Rossini 4, 00198 Roma tel. 068537551
Comunicaci la tua adesione e, se lo desideri, aggiungeremo il tuo nome all’elenco aggiornato: piegre@arpnet.it
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