lunedì 9 marzo 2015

IRRESPONSABILI 2

Come anticipato ieri, l'audizione di Don Mennini, anzi, del Nunzio Mennini, non ha spostato di una virgola quanto già non si sapesse sulla vicenda Moro.


ROMA - "Non sono mai stato nella prigione delle Brigate rosse per confessare Aldo Moro". Monsignor Antonello Mennini, nunzio apostolico in Gran Bretagna, chiude uno degli ultimi misteri legati al caso Moro. Parlando davanti alla commissione d'inchiesta, Mennini ha smentito la circostanza di un suo incontro con lo statista nel covo di via Montalcini, di cui aveva parlato Francesco Cossiga: "Purtroppo - ha detto monsignor Mennini - non ne ho avuto la possibilità, ma nella coscienza dei miei doveri sacerdotali ne sarei stato molto contento".

Nel corso dell'audizione davanti alla commissione parlamentare, monsignor Mennini ha confermato che nei giorni del rapimento fece avere alla famiglia Moro alcune lettere dello statista recapitategli dalle Br. "In ogni caso - ha fatto notare - , se avessi avuto un'opportunità del genere credete che sarei stato così imbelle, che sarei andato lì dove tenevano prigioniero Moro senza tentare di fare niente? Sicuramente mi sarei offerto di prendere il suo posto, anche se non contavo nulla , avrei tentato di intavolare un discorso, come minimo di ricordare il tragitto fatto. E poi, diciamo la verità di che cosa doveva confessarsi quel povero uomo?".

Il nunzio apostolico - che in apertura di audizione aveva tenuto a sottolineare di essere stato già ascoltato sulla vicenda in sede parlamentare e giudiziaria per ben sette volte - ha confermato che "di un'eventuale confessione non avrei potuto dire nulla, né sui contenuti né sulle circostanze temporali e logistiche, ma non avrei difficoltà alcuna ad ammettere di essere andato nel covo delle Br. E' che non ci sono mai stato".

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