A tutte le donne senza
distinzione: a quelle che imbracciano il fucile e a quelle che invece
hanno ancora come alternativa la penna, a quelle che ricoprono
incarichi di responsabilità, a quelle sotto i riflettori, a quelle
che godono di considerazione, ma soprattutto alle casalinghe, alle
operaie, alle precarie, a quelle che non se le fila nessuno a meno
che non vengano uccise o stuprate, a quelle che tanto non se le
ricorderà nessuno perché troppo impastate di una quotidianità
apparentemente inutile, a quelle che soffrono schiacciate e
frantumate da situazioni dalle quali non sanno come uscire, a quelle
che sanno di essere sole, anche se il mondo non lo vuole vedere.
Perché acquistino coscienza di sé, si accorgano che anche loro
proiettano un'ombra sulla terra e non sono ombra
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