martedì 5 novembre 2013

LETTERA DALLA SCUOLA

Ricevo e pubblico.

Cosi' come l'universita' anche,


Grande novità a scuola. A livello nazionale è stato introdotto il registro elettronico. Di classe e personale. Tutte le istituzioni scolastiche si stanno progressivamente dotando di tablet. Si può riassumere in una parola: controllo. Da parte dei genitori sui propri figli: assenze, note, ritardi, tutto controllabile seduta stante. E pazienza per i rapporti genitori-figli basati sulla fiducia e il dialogo, che è affar loro in fondo. Virtualmente non c'è neanche più bisogno della frase di rito: “Com'è andata oggi?” Aspetto la notizia scandalo del primo allievo che forza il sistema e si cambia i voti o si diminuisce le assenze. Allo stesso modo siamo controllabili noi: se firmiamo o ci dimentichiamo, quando lo facciamo, se scriviamo gli argomenti del giorno, a che ora segniamo il ritardo di un allievo, tutto controllabile dall'amministrazione dalle 8.05 in avanti. Non ha importanza che il controllo venga di fatto esercitato oppure no. È il principio che mi disturba.
La Ragioneria Generale dello Stato e l'amministrazione scolastica ci ricordano un'altra grande notizia e ribadiscono quanto segue: a seguito di quanto stabilito dalla Legge di Stabilità per l'anno 2013, “sarà consentita la “monetarizzazione” delle ferie in favore del personale docente a tempo determinato nella misura data dai giorni di ferie spettanti, detratti quelli di sospensione delle lezioni compresi nel periodo contrattuale”. (Ossia ogni volta che non siamo fisicamente a scuola per vacanze natalizie, pasquali, estive etc (pur avendo il contratto, e mica l'abbiamo chiesta noi la sospensione) non ci pagano le ferie maturate su quei giorni. E certo: già abbiamo lo stipendio pur stando a casa... che vuoi di più?) L'amministrazione “invita a produrre domanda di ferie nei periodi di sospensione dell'attività didattica. Cordiali saluti”.
Nessuna piega dai colleghi di ruolo. Come mi aspettavo. Ma se leggessero attentamente le carte verrebbero a sapere che “il personale a tempo indeterminato – che precedentemente poteva fruire delle ferie soltanto durante la sospensione delle attività didattiche [leggi d'estate] – può essere posto in ferie, sino a comprendere tutti i periodi di sospensione delle lezioni”. Un avvertimento neanche tanto velato.
ANNA ZANIER

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