venerdì 26 aprile 2013

CHERNOBYL






Chernobyl, Ucraina, 26 aprile 1986.

Il 25 aprile 1986 era stato programmato il blocco della quarta unità della Centrale nucleare di Chernobyl per una  manutenzione programmata. Durante le quali venivano condotte delle operazioni non standardizzate allo scopo di provare soluzioni innovative in caso di problemi. Il 25 aprile l'obiettivo era una prova del cosiddetto regime di "inerzia rotore di una turbina" come ulteriore alimentazione di emergenza. La modalità "ruota libera" avrebbe permesso di utilizzare l'energia cinetica del rotore di una turbina per fornire nuova potenza (PAN). Questo esperimento era stato compiuto a Chernobyl già quattro volte e aveva manifestato sempre una serie di problemi di non facile soluzione.
Alle 3:47 del mattino del 25 aprile la potenza del quarto reattore venne ridotta di circa il 50%. In conformità con il programma venne disattivato il il sistema di raffreddamento di emergenza del nucleo.
Dopo un ulteriore calo della potenza, si è cominciato progressivamente a dare nuova potenza al reattore, che è andato vicino al margine di rischio. Dopo alcune ore di continui interventi, due esplosioni a distanza di tre secondi una dall'altra hanno completamente distrutto il reattore la mattina del 26 alle ore 1:23:47-1:23:50.

L'allarme venne dato ufficialmente il 27 aprile: si informò la popolazione dell'incidente alla Centrale Nucleare e si chiese a tutti di lasciare la zona a cominciare dalle ore 14. L'evacuazione sarebbe stata portata a termine con l'aiuto della polizia locale e dei rappresentanti del partito comunista.

Secondo i dati ufficiali delle Nazioni Unite i morti sarebbero stati 58 e i contaminati 4.000. In realtà, 3 milioni di bambini hanno richiesto cure mediche e altri moriranno in modo prematuro. Dati ufficiosi parlano di 200.000 morti tra Bielorussia e Ucraina tra il 1990 e il 2004. In questi stessi anni l'incremento dell'incidenza dei tumori è stato del 50% rispetto al passato.
La nube radioattiva prodotta dall'esplosione ha disperso per 14 paesi il cesio 137, che decade dopo 30 anni.

Di recente la studiosa fiorentina Elena Dundovich ha pubblicato un libro sulla vicenda.






Medaglia commemorativa in occasione del 25 anniversario della catastrofe. "Per il coraggio e la carità"



Nessun commento: