sabato 9 marzo 2013

GRILLO E CHI LO VOTA

Chi è un fanatico ammiratore di Grillo e del grillismo può smettere di leggere questo blog. Ne sarò nemico per sempre. Ritengo Grillo un parvenu, un cancro della nostra democrazia, un uomo sporco e privo di ragione, un imbonitore al pari di Berlusconi, ma senza i suoi soldi. Qualunque passo compierà, in qualsiasi direzione andrà, aiuterà questo paese a peggiorare.
Per lui, confessano, hanno votato Lapo Elkann, il rampollo di casa Agnelli che può fare, dire e vestirsi come vuole: fa comunque scrivere e "fa tendenza".
Ma anche due vecchi camerati del 1944, due leve repubblichine come Dario Fo e Giorgio Albertazzi che, sono davvero felice, si sono ritrovati in età più che matura. Albertazzi è addirittura per un governo monocolore 5S. Dario Fo è stato candidato a presidente della Repubblica. Dopo l'immeritato Nobel per la letteratura, anche la presidenza italiana! Più fortunato di così, uno che permetteva alle BR di volantinare negli anni Settanta durante i suoi spettacoli.
Già li vedo i sociologi italiani e stranieri gettarsi nello studio del "movimento", della "rete" e di tutta quest'articolata scalata politica di una società civile che sta esprimendo il peggio di sé.
Ma il grillismo è destinato a una breve parabola. Scomparirà presto, dopo aver dato una scossa immorale a questo terribile paese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

condivido parola per parola e diffondo- ma dall'osservatorio della scuola vedo troppi diciottenni cadere nella trappola; degli imsegnanti "grillini" non parlo per non infierire sulla categoria - ma si sono lette cose davvero stupefacenti (Bifo, Bonomi su uninomade). Una rozza razionalità politica novecentesca mi guida, così su indicedilettura ho provato a chiarirmi le idee.

Anonimo ha detto...

ero disinformato sui trascorsi di Fo come repubblichino, sapevo di soccorso rosso e rileggevo il post per trovarne la vena ironica, invece sembra sia proprio così.. anzi c'è chi l'ha documentato; complimenti per il blog, lo seguo sempre con molto interesse, grazie.