lunedì 8 gennaio 2018

ROBERTO GUERRA DETTO BIBBI

Dopo il terremoto del 2016 si sono avute moltissime manifestazioni di impegno e solidarietà. Oggi il Rotary Club di Amatrice ha deciso di premiare alcune persone particolari. Per questo serve il nostro sostegno.

Invito i lettori a collegarsi alla pagina http://www.rotaryeclubamatriceitalia.org e votare per Roberto Bibbi Guerra, un amico, un fratello, a cui tutti vogliamo bene.




Roberto Guerra, detto Bibbi, è nato a Roma l’8 gennaio 1964. Primo Maresciallo dell’Aeronautica, è da sempre Capricchiaro e Amatriciano ed è conosciuto praticamente in tutte le frazioni. Fin da adolescente, spinto dalla volontà di fare per il proprio paese, ha organizzato un solido gruppo di giovani che, affiancati alla Pro Loco di Capricchia, ha sensibilmente migliorato la frazione: campi di calcio, un campo da tennis e uno di pallavolo, giochi per i più piccoli e, quando sono state progressivamente chiuse le osterie, un bar con spazi per i giochi di carte e il forno per le pizze. Da 25 anni organizza l’estate capricchiara, che ha come fiore all’occhiello la Sagra della panonta. Dopo essere stato presidente della Pro Loco di Capricchia, nel 2015 ha favorito la riorganizzazione del comitato con l’ingresso di una nuova generazione di capricchiari. 
La notte  del 24 agosto 2016 Roberto si trovava ad Amatrice, dove aveva appena finito di lavorare al festival delle frazioni per lo stand di Capricchia. Dopo la scossa è riuscito a mettere in salvo sé e la sua famiglia e ha aiutato persone in gravissima difficoltà. Da quel momento si è trasferito a Capricchia, prima facendosi distaccare presso il 3 stormo di Villafranca, impegnato ad Amatrice, quindi ottenendo il trasferimento presso la stazione dell’Aeronautica del Terminillo. 
A Capricchia, Roberto ha assistito moltissimi capricchiari che venivano a recuperare qualcosa nelle case, ma soprattutto si è occupato della logistica, della razionalizzazione degli aiuti e di tenere aperta per tutto il 2016 e il 2017 la Pro Loco, che ha fornito un numero indefinibile di pasti a squadre di soccorso, amatriciani, forze dell’ordine e giornalisti; inoltre, dalla mattina del 24 agosto e fino al 7 agosto 2017 il bar è rimasto aperto e gratuito per tutti. Unendo i suoi sforzi a quelli delle associazioni Capricchia nel Cuore, Pro Loco e SOS Capricchia, la frazione non solo è rimasta viva, ma è cresciuta come numero di abitanti rispetto a prima del sisma, né ha ceduto dopo i terremoti di ottobre e del gennaio 2017. Proprio nel 2017 è stata organizzata una nuova estate capricchiara con presenze medie giornaliere di 70 persone.

Oggi Roberto vive assieme alla famiglia a Capricchia in una SAE, dove continua a svolgere la sua attività di sostegno al paese. 



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