lunedì 6 marzo 2017

¿HABLA ESPAÑOL?


Oggi sono stato convocato a Milano alle ore 11.30 all'Università IULM per una verifica di conoscenza di lingue straniere: inglese e spagnolo. Si trattava di una decisione assunta dalla Commissione di un concorso per professore associato in Storia Contemporanea, al quale avevo fatto domanda. Mi sono presentato ed ho consegnato alla Commissione la seguente dichiarazione: 


Dichiarazione

Il candidato Marco Clementi in data 6 marzo 2017, chiede che venga messa a verbale la presente dichiarazione alla Commissione per la procedura di selezione e valutazione per la copertura di 1 posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia per il settore concorsuale 11/A3 - Storia Contemporanea, settore scientifico disciplinare M-STO/04 - Storia Contemporanea, decretato con DR 17627 del 29 novembre 2016 dal Rettore prof. Mario Negri dell’Università IULM:


Visto che il DR 17627 sopra citato all’art. 12, Adempimenti della Commissione NON prevede alcuna prova linguistica per i candidati ma solo la possibilità dell’espletamento di “una prova didattica pubblica”;
Considerato che la riforma Gelmini ha istituito l’abilitazione scientifica nazionale e che il candidato Marco Clementi ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale a professore associato di Storia Contemporanea nel dicembre 2013;
Considerato che per un posto analogo presso l’Università di Verona, Dipartimento Culture e Civiltà, pubblicato su G.U. n. 2 del 08/01/2016, la Commissione giudicatrice ha individuato in Marco Clementi uno dei candidati da proporre al Dipartimento citato per la eventuale chiamata;
Considerato che il candidato ha svolto ricerche in tutto il mondo in una decina di lingue straniere, come dimostrano il curriculum e le sue pubblicazioni, partecipando a convegni internazionali e tenendo conferenze in diversi paesi come Stati Uniti, Repubblica Federale Russa, Grecia, nelle lingue locali, nonché insegnando all’estero e intervenendo in Università straniere sempre in lingua locale;
Considerato che la Commissione non ha ritenuto altrettanto importante una discussione sui titoli e le pubblicazioni con i candidati;

Rifiuta di sottoporsi a un accertamento linguistico che ritiene degradante e umiliante per il suo profilo di studioso.

Tenendo conto che la Commissione nella seduta preliminare del 15 febbraio 2017 ha inserito come criterio di valutazione dell’attività didattica “la continuità dell’eventuale attività didattica all’interno dell’Università IULM”, dichiara di considerare lo stesso criterio un atto discriminante. 


Milano, 6 marzo 2017


firmato leggibile

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