lunedì 2 febbraio 2015

MEMORIA IN TEMPO REALE

Con il suo permesso, pubblichiamo la lettera che Vittorio Terracina ha inviato al ministro degli Esteri Gentiloni dopo la cancellazione della cerimonia per il giorno della Memoria, prevista al Consolato italiano di New York il 27 gennaio. Mentre a Washington tutto si svolgeva regolarmente, a NY causa maltempo il mattino del 27 la rappresentanza italiana decideva di cancellare l'iniziativa, che consiste nel leggere i nomi delle vittime ad alta voce. Due persone si erano comunque presentate. 
La possibilità di rimandarla di un giorno o una settimana non è stata presa in considerazione o, comunque, è stata scartata. Il 29 gennaio, durante l'iniziativa all'Università di New York la Console Generale si è detta certa che il prossimo anno tutto si svolgerà come previsto.




Egregio Ministro,
sono un cittadino italiano che vive da anni a New York.
Mi permetto di disturbarla per raccontarle fatti poco piacevoli in merito alla celebrazione del Giorno della Memoria.
Su decisione della Sig.ra Console, del Consolato Generale d'Italia di NY, nell'anno 2013 la celebrazione del Giorno della Memoria venne posticipato al 28 gennaio poiché la data del 27 cadeva di domenica.
Quest'anno invece la Giornata della Memoria é stata totalmente CANCELLATA, adducendo, come si puó leggere sul sito del Consolato, a problemi metereologici.
Da cittadino prima italiano e poi ebreo reputo inammissibile tale decisione e chiedo cortesemnte che vengano presi provvedimenti a riguardo.
Oltre al Consolato, la Casa Zerilli-Marimó , l'Universitá Calandra e l'Istituto Levi avrebbero dato la loro collaborazione e disponibilitá, ma la decisione finale perché la commemorazione avvenisse, spettava esclusivamente al Consolato.
Resto in attesa di un Vostro cortese riscontro e rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione

Cordiali Saluti
Vittorio Terracina

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