martedì 9 settembre 2014

A PASSO D'UOMO



Povero cuore 
con la mano sul cuore, giuro, 
che mai non ti vedrò 
accompagnare il male 
e voltare la testa 
e piegare la schiena 
abbassare la testa 
e abbandonare la scena. 
Povero cuore 
come un povero scemo 
apro la finestra 
e sono qui che fumo 
e vivo la mia vita a passo d'uomo 
altro passo non conosco 
soltanto questo passo d'uomo. 
Qualcuno sta aspettando 
all'uscita della chiesa 
benedici il suo cappello vuoto 
la sua lunga attesa 
è una vita che si affanna 
e cerca e ruba 
illumina il suo tempo 
insegnagli la strada 
Sono solo un operaio 
lungo la massicciata 
il mio pane sa di polvere 
la mia acqua è salata 
e lavoro per la ruggine 
e respiro il carbone 
costruisco per niente 
e non ne vedo la fine. 
Sono qui che guardo fuori 
senza troppo pensare 
vedo cadere la cenere 
vedo il fumo che sale 
e non c'è niente da nascondere 
niente da svelare 
niente da tenere stretto 
non c'è niente da lasciare. 
Povero cuore 
come uno straniero giro 
la mia terra abbandonata 
abbandonato e solo 
e vado per la vita 
a passo d'uomo 
altra misura non conosco 
altra parola non sono.

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